Quali caratteristiche deve possedere un’azienda per attrarre nuovi talenti e professionisti? Cosa si aspettano oggi le persone da un ambiente di lavoro? Dal 2020 ogni anno, Randstand conduce un’indagine internazionale – Randstand Employer Brand Research – per far luce sulla questione e supportare le aziende nella costruzione del proprio employer brand. In Italia, nel 2024 è stato preso a campione un gruppo di 7.000 persone di età compresa tra i 18 e i 64 anni a cui è stato chiesto di selezionare gli aspetti determinanti nella scelta del datore di lavoro. Il 62% degli intervistati ha sottolineato l’importanza del work-life balance; il 60% ha espresso la propria preferenza per un’atmosfera di lavoro piacevole; il 57% ha optato per una retribuzione e benefit interessanti.
Questi risultati parlano di un cambiamento epocale: le persone vogliono lavorare per un’azienda che abbia un sistema di valori in cui credere e che costituisca una realtà di cui essere orgogliosi.
Viene da sé che ogni azienda deve impegnarsi – attraverso strategie di employer branding, employee branding e advocacy – per essere desiderabile agli occhi delle risorse, in quanto “great place to work”.
Ma, come fare employee branding e advocacy attraverso gli eventi aziendali a Milano? Leggi l’articolo e scoprilo.
Cosa leggerai in questo articolo?
- Differenza tra Employee branding ed “employer” branding
- Employee Advocacy ed Employee Branding: cosa sono e a cosa servono
- Come si fa employee branding con gli eventi aziendali
- Dove organizzare eventi aziendali di Employer branding a Milano
- Conclusioni
Differenza tra Employee branding ed “employer” branding
Capita spesso di confondere questi due termini o, ancora, considerarli sinonimi. In realtà, si tratta di due aspetti diversi, ma connessi. Due facce della stessa medaglia.
L’employee branding riguarda il modo in cui i dipendenti interiorizzano la vision, la mission e i valori del brand e li trasmettono all’esterno (stakeholder, clienti, e altri dipendenti), mentre l’employer branding ha a che fare con la reputazione pubblica del marchio (datore di lavoro) e con la sua capacità di attrarre nuovi talenti.
L’Employer Branding si focalizza, dunque, sulla creazione di un ambiente di lavoro positivo, e ha notevoli vantaggi, tra gli altri attirare professionisti validi e ridurre i costi di recruting.
I canali attraverso i quali la strategia di employer branding viene diffusa sono svariati: dal sito web ai social media (da LinkedIn a TikTok), dai podcast aziendali agli eventi aziendali come recruting day o job fair.
A proposito di Employer branding, in Italia emergono casi aziendali virtuosi quali Brunello Cucinelli e Ferrero, che ogni anno si confermano ai primi posti tra le aziende più desiderate da chi è in cerca di lavoro, grazie alla loro attenzione per l’etica e la dignità del lavoro. Di grande risonanza, anche l’Ikea employer branding. L’azienda svedese del design “democratico” e accessibile ha ribaltato la reputazione (poco florida) di un settore come quello della vendita al dettaglio riconoscendo l’importanza di investire nei propri collaboratori e migliorando costantemente le condizioni di lavoro e il pacchetto retributivo complessivo di questi ultimi.
Employee Advocacy ed Employee Branding: cosa sono e a cosa servono
L’ Employee Branding è un processo interno all’organizzazione e alle sue risorse umane, finalizzato a conquistare i collaboratori spingendoli a investire emotivamente nel brand per il quale lavorano e a dare il buon esempio. Ovviamente, deve essere autentico e non forzato.
Se i dipendenti si sentono valorizzati, ispirati e coinvolti, il lavoro si trasforma da mera occupazione a passione e ciò si riflette nel racconto che condividono riguardo la realtà lavorativa che vivono ogni giorno. Detto in poche parole, diventano dei brand ambassador.
Ed è qui che entra in gioco l’employee advocacy. Ma, cos’è? L’employee advocacy consiste nella promozione attiva del brand attraverso le reti personali e professionali dei dipendenti e la loro presenza online. I dipendenti, condividendo le loro esperienze e partecipando a conversazioni rilevanti per il loro settore (ad esempio, su LinkedIn), offrono all’utente esterno uno “sguardo dall’interno” dando una voce unica alla reputazione del brand.
Un programma di employee advocacy incrementa la brand awareness, migliora le performance dei dipendenti interni, aumenta le possibilità di attrarre contatti qualificati e nuovi talenti; oltre a consentire sia ai dipendenti che all’azienda stessa di fare networking.
Un programma di employee advocacy può – o meglio, dovrebbe – andare di pari passo con un programma di employee ed employer branding.
Come si fa employee branding con gli eventi aziendali
Nell’epoca delle grandi dimissioni, è fondamentale per ogni azienda curare e rafforzare il rapporto con i propri dipendenti, valorizzandoli e creando un ambiente di lavoro positivo e inclusivo di cui sentirsi orgogliosamente parte. Per fare ciò, un piano di welfare aziendale basato esclusivamente sull’elargizione di benefit ad oggi non è più sufficiente. Piuttosto, è consigliabile un approccio multi-canale.
Un canale potente per fare employee branding è costituito dagli eventi aziendali.
Un evento aziendale di employee branding dovrebbe aprirsi con un momento di presentazione o storytelling aziendale per comunicare e trasmettere ai propri ospiti i valori fondanti dell’azienda, ma soprattutto mettere al centro i dipendenti lasciando loro la libertà di esprimersi in maniera attiva, di confrontarsi con i colleghi e con i propri manager in un flusso democratico e assertivo di idee.
Per raggiungere questo tipo di obiettivo, si possono scegliere diverse tipologie di eventi aziendali come ad esempio i workshop aziendali o attività alternative di team building.
Dove organizzare eventi aziendali di Employer branding a Milano
Abbiamo visto nei paragrafi precedenti che l’employer branding include tutte le azioni volte alla sponsorizzazione e promozione del proprio brand e dell’azienda, al fine di attirare a sé nuovi talenti e professionisti validi. In questo scenario, svolgono un ruolo importantissimo i brand ambassador interni, ovvero i dipendenti che si fanno portatori e comunicatori dei valori aziendali (employee advocacy). I canali utilizzati sono molteplici tra i quali social, sito web ed eventi aziendali. A proposito di eventi, nell’ottica di intercettare nuovi candidati, gli HR manager organizzano i cosidetti recruting day.
Ma, dove organizzare eventi aziendali di employer branding a Milano? Milano è la città degli eventi e del business per eccellenza. Pertanto, è possibile trovare differenti tipologie di location sia in centro che nei dintorni, tra le altre:
- hotel congressuali;
- meeting room attrezzate;
- spazi polifunzionali;
- location esclusive per eventi aziendali.
Per scegliere la location più adatta all’evento di employee branding che si sta organizzando, consigliamo sempre di valutare non solo le caratteristiche estetiche della location visitata ma anche tutta una serie di fattori importantissimi per la riuscita dell’evento stesso.
Nello specifico:
- La luminosità degli spazi. Optare per una location ricca di luce naturale aiuta a mantenere alta l’attenzione degli ospiti e ad accoglierli in un ambiente confortevole.
- La raggiungibilità e la posizione della location. Una location con una posizione centrale e facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici è l’ideale per favorire un’ampia partecipazione.
- La presenza di attrezzature multimediali all’avanguardia. Se la location è dotata di tutta l’attrezzatura necessaria – microfoni, sistema Wi-Fi, computer, monitor, proiettori, ecc. – costituisce un vantaggio concreto.
- Supporto di un team di event manager qualificati. Organizzare un evento è un processo complesso che necessita di competenze specifiche. Poter contare su event manager qualificati rende tutto più semplice per l’azienda.
- Attenzione alla sostenibilità. I temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale sono sempre più sentiti a tutti i livelli, dipendenti e possibili candidati compresi. Scegliere una location che sia in linea con i propri valori di sostenibilità di certo non passerà inosservato agli occhi degli ospiti.
Conclusioni
In questo articolo, abbiamo visto quanto l’employer branding, l’employee branding e l’employee advocacy siano strettamente connessi, ma soprattutto indispensabili per migliorare la reputazione aziendale, consolidando il rapporto con i “già” dipendenti e attraendone in modo autentico di nuovi. Gli eventi sono uno strumento essenziale per raggiungere questo tipo di obiettivi, così come gioca un ruolo importante la location in cui vengono organizzati. La cura di ogni piccolo aspetto è cruciale per creare un’esperienza memorabile per gli ospiti: d’altronde, lo scopo primario è farsi ricordare.
Ed è proprio questo che fa Spazio IlluMi. Forte di una location mozzafiato e di un team di event manager altamente qualificate, si configura come una meeting room ideale, oltre che come location per eventi aziendali di ogni tipo.
Come si può notare dalle immagini, gli ambienti raffinati dell’Attico sono facilmente personalizzabili grazie ad arredi modulari dalle cromie neutre, mentre la luce naturale che proviene dalle ampie vetrate rende questo spazio davvero accogliente. L’attico è collegato al magnifico Rooftop, che regala agli ospiti una vista privilegiata sui tetti di Piazza Duomo.
Se stai cercando la location per il tuo evento di employee branding, visita dal vivo Spazio IlluMi. Puoi fissare un appuntamento nell’orario che più preferisci, scrivendoci su Whatsapp o compilando il form contatti.